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Migrante
Storia:
di DUSKA KOVACEVIC
MANUALE DELL’IMMIGRATO MODELLO
- Impara bene la lingua del paese che ti ospita
- Non dimenticare mai la tua linguamadre
- Sogna in entrambe, prega in entrambe, canta in entrambe
- Viaggia leggero: seleziona i ricordi più preziosi e concentrati sul presente
- Tieni sempre a portata di memoria i proverbi del tuo paese; si rivelano le pillole di saggezza nei momenti di difficoltà
- Impara a dire di no per difendere la tua dignità
- Impara a dire di sì alle novità che possono arricchirti
- Ricordati che non è oro tutto ciò che luccica (e occhio al Photoshop)
- Non usare il cellulare come se fosse un megafono, specie nei luoghi pubblici, e specie se parli nella tua lingua
- Se non sai chiedi, “prego” e “grazie” dovrebbero equivalere “all’apriti sesamo” in qualsiasi paese civilizzato
- Cerca di cogliere il senso delle metafore
- A meno che tu non sia un calciatore o una modella, rassegnati che la burocrazia esiste e che le code vanno rispettate
- Cerca di far conoscere agli autoctoni la musica del tuo paese; è un linguaggio universale e sopperisce all’insufficienza delle parole
- Impara ad ascoltare, ma sappi esprimerti
- Se ti offendono, ricorda che il mondo stesso migra per natura: la terra viaggia quotidianamente, prima o poi lo impareranno
- Non dire mai “ti amo” per interesse
- Non temere di dire “ti amo” se veramente lo senti, solo perché sei diverso
- Se hai l’occasione, racconta ai bambini le fiabe del tuo paese; sia i bambini che le fiabe hanno potere e magia
- Ricorda che conta il colore dell’anima, lì sì ch’è un guaio essere neri
- Ricorda che le lacrime di tutto il mondo hanno lo stesso colore
- Ricorda che Dio è daltonico, e se non lo è, non è vero dio
- Cerca di essere sempre più gazzella e sempre meno gambero in termini di nostalgia, e sempre meno gazzella e sempre più gambero per quanto riguarda valori veri
- Se puoi, lavati regolarmente
- Fai risuonare la tua risata e la tua onestà
- Quando cucini qualche piatto tipico, fallo assaggiare al tuo vicino di casa
- La pasta non va cucinata per mezz’ora! Segui le istruzioni o lascia perdere
- La raccolta differenziata delle immondizie ha senso, la raccolta delle immondizie ha senso, i raccoglitori per le immondizie hanno senso. E allora usali!
- Il ghetto non ha senso se dimentichi che non sei più nel tuo paese natio. Esci e convivi, sei stato tu a venire
- Talvolta ti accorgerai che il tuo rudimentale modo di inseguire la verità sarà l’unico segnale di progresso in questo mondo moderno
- Chiedere senza dare, e viceversa, è come inspirare senza espirare, quindi respira
- Sì, incontrerai pure tanti seguaci del nonsense e nessuno te ne potrà dare delle spiegazioni, men che meno loro stessi
- Semmai prepara il kit di pronto soccorso di parolacce, e sappi dove l’hai messo, ma cerca di farne a meno
- La legge dovrebbe essere uguale per tutti. In certi paesi si usa parecchio il condizionale, anche di sproposito
- Dove sono gli insegnamenti più nobili che ti hanno tramandato i tuoi antenati? Tirali fuori e appiccicateli sulla fronte
- O ridi o piangi, ma non piagnucolare
- Laddove le buone maniere sono antiquate, diventa un pezzo da museo
- Dare del tu piuttosto che del lei richiede un certo sforzo, ma è il caso di farlo. Sei poi gli altri non fanno altrettanto, fidati, è un problema loro
- Potenzialmente sei un faro. Fai tanta manutenzione per poter brillare
- Guarda il cielo, il sole, la luna, le stelle: ovunque siamo, loro ci sono sempre per tutti noi
- Sappi che non esiste un manuale per un immigrato felice, come non esiste un manuale per un uomo felice, per chi non è disposto ad essere felice, e ricorda che il diritto di essere felice e il dovere di rendere felice sono le facce della stessa medaglia
su http://collettivoalma.wordpress.com/2013/02/25/manuale-dellimmigrato-modello
Significati:
Immigrare
Emigrare
Usi:
Livello B1 - B2
Contesto:
Campo lessicale: